domenica 9 dicembre 2012

nelli cortigli


intrando  nelli cortigli
[] Sempre nello stesso periodo (XVI  sec. = ndr) a Trapani era cøstumanza da parte di sfaccendati e dì buontemponi, andare per le viuzze ed i vicoli, facendo gran baccano, chiamando per nome le donne, insultandole e rinfacciando loro colpe infami che, spesso, provocavano il risentimento dei mariti. Per eliminare questo sconcio è dovuto inter­venire il Presidente del Regno di Sicilia con la presente ingiunzione:
«Carolus-Joanna.
«Magnifice vir regie fidelis dilecre. Tenemo informatione in questa Cita de Trapane esseri una abusione et pessima corruptela ne li giorni di carnalivari, ciò che molti persuni coadunati insemi in diversi squatri et compagnii solino andare cossì di giorno come di notti in quelli ultimi giorni di carnalivari circuendo la cita, gridan­do insemi ad alti vochi, con molti paroli inhonesti chiamando li donni di una in una per nomo, comportamenti et signi inhonestissimi, intrando  nelli cortigli di li donni onesti e di bona conditiøni quilli provocando publicamenti dichendøli li loro difecti et infamandoli con falsità lo pio di li volti, intanto chè per questi occasioni è succes­so alcuna volta la morte di alcuni donni ammazzati da li proprii mariti, et essendo questi casi tanti addominabili et contro l’honore de Deo principalmente e, in dampno gravissimo delle animi et in molto dishonore dello cita. Mi ha parso si habia di estirpare cossì enormi consuetudini, et con la presenti vi ordinamo et espresse co­mandamo, che di subito vogliati fare promulgare bampni penali, chi pesuna alcuna di qualsivoglia grado, stato et conditioni se sia, non presumma continuare questi ac­ti cossì dishonesti et pessima consuetudine; et contre li trasgressori prochediniti a la executione de li peni et ad carciratione, prendendo li debiti informationi e quilli trasmettendo a la regia thesauria ad effecto chi per noi si poza provedere a la condi­gna punitioni come conveni in cosi et excessi di tanto malo exemplo, certificandone che quando per vui non si usassi la debita diligentia sarriamo forzati provedere con li opportuni remedii.
Datum panhormi die XXXI Ianuarii III Inditionis 1545. El marchese de Terranova vidit thesaurarius- Alfonsus prodrothonotario- Dirigitur magnifico capitaneo civita­tis drepani»1.
1Protonotaro del Regno - Rcg. 281 anno 1544-45 fot. 5 r.

Da “I simboli del tempo di Antonio Calcara – edito dall’Associazione per la Tutela delle Tradizioni popolari del Trapanese (1982 - 1992) – premessa di Salvatore Valenti
Su Trapani Nostra http://www.trapaninostra.it/

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