PUÒ CAPITARE DI....
....ricorrere,
naturalmente dopo lunga lista d‘attesa, alle cure di un ortopedico, un
professore di chiara fama.
Dopo
anamnesi di rito (malattie dell'infanzia, interventi
chirurgici, malattie ereditarie) - va al mare? come non sa che il sole fa
male?
–
-ma veramente, il
Prof.......
quello? ma
quello non capisce niente, dunque, vediamo un po’, che disturbi accusa? dolori
alle mani? sfido io, non vede che non c'è più muscolo? sicuro, questa è la classica Mayer-Prosperius... lei naturalmente ha un cronico formicolio alle dita,
ha perso il senso dello spessore... –
-veramete io,..
- certo, non c’è dubbio, qui bisogna operare, bastano
tre-giorni di degenza.
-
Mi scusi professore, veramente io alle dita
non sento alcun formicolio, e quanto allo spessore sono
capace di distinguere al tatto un foglio di carta velina da un'asse di tre
centimetri-
- Ma no, non è possibile! mah, vediamo
un po’-.
E
qui letteralmente ingaggia un corpo a corpo, pugno contro pugno, lui in senso
ascendente e tu in senso discendente, e poi al contrario, visibilmente
contrariato
per l’ossuta
resistenza opposta alla prova di forza (a momenti finiva lui al
tappeto!),
tendente
a dimostrare l’aprioristico
postulato della famosa sindrome di Mayer-Prosperius.
- Mah! strano, molto strano! ha fatto mai
la calcitonina? (per i profani, il redattore chiarisce che che si tratta di un polipeptide, ottenuto
per sintesi, su modello della calcitonina naturale, di anguilla: sì, insomma,
un medicinale per stuccare col
calcio le ossa che, ad una certa età, diventano fragili e porose come spu|gna di mare). -La calcitonina le fa male?
le provoca addirittura dei blocchi muscolari, vomito, strabuzzamento dei globi
oculari? ma come è possibile, se si tratta di un prodotto organico presente
nell'organismo? - (come fai ad eccepire che un motivo deve pur esserci se le avvertenze
annesse avvertono che ci possono essere effetti
collaterali e che la calcitonina presente nel mio organismo con va d'accordo con quella delle anguille?!...a pensarci, veramente è molto strano, io ho un debole per le anguille!).
collaterali e che la calcitonina presente nel mio organismo con va d'accordo con quella delle anguille?!...a pensarci, veramente è molto strano, io ho un debole per le anguille!).
Insomma, per farla breve, la seduta si conclude col rinvio a tutta una serie di analisi sofisticate,
e poi vedremo.
- Professore, scusi, qual è il suo onorario? - (tenete a mente, a un Professore non si può chiedere
"quanto pago? mica hai a che
fare con un bottegaio!).
Gelato da un secco 150.000 (lire,
l’euro non era ancora nato) tiri fuori i due bigliettoni, con vellutata
discrezione li poggi furtivamente sul piano della scrivania, e aspetti... solo un po’ però, appena qualche
secondo (speranzoso che, con la ricevuta fiscale, dalla dichiarazione dei
redditi potrai recuperare circa un quinto), ma il Professore, senza nemmeno controllare il denaro (è un signore!) è già
passato ad esaminare una radiografia, sicuramente un caso interessante, e ti
congeda con un distratto buongiorno.
All'uscita, per strada, più confuso che persuaso, le
ossa rotte materialmente e metaforicamente, finalmente ti puoi sfogare: - Professore, Lei è un mascalzone, indegno
della... divisa che indossa; Lei, un luminare della scienza, un cattedratico,
Lei che ha pronunciato il giuramento d’Ippocrate,
stare a nicchiare sulla ricevuta fiscale, ma che figura! Lei, un Professore
di grido (non abbasso la voce, grido quanto mi pare!), Lei si
è degradato al livello di un carrozziere, parrucchiere o bottegaio! e con un’aggravante,
anzi due: in primis, ha abusato dello stato di soggezione materiale e psicologica
di un paziente al quale ha
recato offesa (e lasciamo stare il danno) e violenza; io sono più forte di te, per
la tua salute dipendi da me e quindi faccio quel che voglio, e zitto! in
secundis, Lei è un pilastro della società, come tale ne coglie gli onori e i
privilegi, e nello stesso tempo con la frode vilmente si sottrae, Lei cittadino
benemerito, all’obbligo morale, prima che legale, di concorrere al suo mantenimento,
lasciandone il peso ai soggetti più deboli, al vecchietto che vive
di pensione, a chi campa di stenti e di fatica,
Lei, ma quale Lei?! tu sei un parassita! mi fai soltanto pena!
Ecco, gliele ho cantato per bene! ma
non avrò un po’ esagerato?!
Nessun commento:
Posta un commento